La mia esperienza con il Gruppo Albatros Il Filo

Ho deciso di scrivere questa testimonianza dettagliata sul Gruppo Albatros Il Filo  perché più volte mi è stato chiesto, in virtù delle mia pubblicazione di vecchia data, quale sia il mio rapporto con questa realtà editoriale.
In effetti, avendo pubblicato il mio libro, Etno Rais, diversi anni fa, ed essendo uscita da pochi giorni la nuova edizione, posso dire di conoscere davvero bene l’argomento.
Probabilmente sono uno degli autori che conosce meglio il Gruppo Albatros, visto che il primo contratto con loro l’ho sottoscritto nel 2007; posso dire di averne seguito in prima persona la l’evoluzione editoriale e per questo ne conosco segreti, vizi e virtù, che proverò a mettere a servizio dei lettori di questo blog.

Cercherò di riportare, unitamente alla mia impressione, dati oggettivi, informazioni preziose che ho raccolto in tutti questi anni, poiché la mia esperienza di pubblicazione si è rivelata anche un’occasione per conoscere altri autori della casa editrice, soprattutto nel corso delle interviste e presentazioni di Ento Rais.
Cominciamo dalla fine, dal risultato: la mia esperienza si è rivelata senza dubbio positiva, tanto che a distanza di anni sta uscendo una nuova ristampa del mio libro. E, nelle righe successive, vi spiegherò le ragioni del mio bilancio positivo.

Partiamo, appunto con un dato oggettivo, tra le case editrici che si occupano anche di autori emergenti il Gruppo Albatros è senza dubbio la più grande, sia in termini di fatturato che di risorse promozionali e distributive. Questo è un dato che non può essere messo in discussione, poiché si tratta di numeri.
Basti pensare che durante l’inaugurazione di una loro libreria a Roma, dove erano presenti (e ho avuto modo di conoscere) diversi scrittori importanti, tra cui Luciano de Crescenzo, sono stati diffusi i dati che vedevano il Gruppo Albatros Il Filo secondo solo a Mondadori per numero di pubblicazioni all’attivo.
Di presentazioni ne ho organizzate molte, in diverse città italiane; ho anche avuto modo di visitare due volte la fiera di Roma e una quella di Torino e devo dire che i loro stand ha fatto sempre bella figura (e che il mio libro è stato ben esposto). Anche nel corso delle fiere ho avuto modo di conoscere, oltre a nuovi autori come me, scrittori di alto livello legati al Gruppo Albatros (ad esempio Pinketts, che ha presentato il suo libro insieme a Francesco Baccini).
L’ufficio stampa è molto impegnato, ma non si può negare che svolga appieno il proprio lavoro: mi sono stati segnalati diversi premi letterari idonei per il mio libro, abbiamo organizzato numerosi firmacopie e ho presentato il mio libro in radio e in tv.
Proprio la tv si è rivelata un’esperienza al di sopra delle aspettative; anche qui un dato oggettivo: Se Scrivendo è una delle poche trasmissione italiane dedicate ai libri che ha superato le mille puntate.
Io poi ho avuto la fortuna di essere intervistato nella stessa puntata in cui è andata in onda l’intervista a uno dei miei scrittori preferiti, Gianrico Carofiglio, e si è trattato di un’esperienza davvero emozionante.

Inoltre, sempre per quanto riguarda la tv, ho molto apprezzato la telepromozione di Nuove Voci andata in onda più volte su Canale 5. Quest’ultima inizia con la presentazione dei titoli e finisce con la direttrice del Gruppo che spiega i punti forti della collana ai telespettatori. Non credo sia mai esistito nulla di simile per una collana di autori emergenti.

A mio avviso, il punto forte del percorso editoriale che ho sviluppato con Albatros è senza dubbio la distribuzione, poiché oltre al lavoro svolto dal distributore, che ora è Messaggerie Libri,  ci sono diverse figure all’interno di Albatros che seguono le movimentazioni in libreria. A ogni mia segnalazione hanno sempre risposto prontamente; quando, ad esempio, ho organizzato presentazioni in libreria, hanno messo prontamente in contatto distributore e libreria e monitorato che tutto il processo andasse a buon fine.
Fino a non ricordo quale anno (ma credo che parliamo del 2010), la distribuzione era affidata a Mursia e devo dire che aveva qualche pecca. Non tutte le librerie erano servite dalla rete e le copie a volte arrivavano in ritardo.
Io che sono stato “testimone” del passaggio posso dire che con Messaggerie è tutta un’altra storia e la distribuzione ora è davvero efficiente.
Messaggerie Libri Spa, infatti, è nata dalla fusione con Feltrinelli e raggiunge realmente la quasi totalità delle librerie italiane (parliamo di 5.000 punti vendita).
Scrivo “realmente” poiché so per certo che ci sono distributori che si autodefiniscono nazionali ma non lo sono affatto.
Ecco, credo di avervi detto tutto; questa, in sintesi, la mia esperienza con il Gruppo Albatros, che spero possa esservi stata utile.

Se, prima di andare via, volete leggere alcuni miei versi, potete cliccare qui

 

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